Matteo 18:6-9
Nuova Riveduta 2006
6 Ma chi avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono in me, meglio per lui sarebbe che gli fosse appesa al collo una macina da mulino[a] e fosse gettato in fondo al mare.
7 Guai al mondo a causa degli scandali! perché è necessario che avvengano degli scandali; ma guai all’uomo[b] per cui lo scandalo avviene! 8 Se la tua mano o il tuo piede ti fa cadere in peccato, taglialo e gettalo via[c] da te; meglio è per te entrare nella vita monco o zoppo, che avere due mani o due piedi ed essere gettato nel fuoco eterno. 9 Se il tuo occhio ti fa cadere in peccato, cavalo e gettalo via da te; meglio è per te entrare nella vita con un occhio solo, che avere due occhi ed essere gettato nella geenna del fuoco.
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- Matteo 18:6 Macina da mulino, lett. macina da asino (una macina girata da un asino).
- Matteo 18:7 TR e M guai a quell’uomo.
- Matteo 18:8 TR e M tagliali e gettali via…
Matteo 18:21-35
Nuova Riveduta 2006
21 (A)Allora Pietro si avvicinò e gli disse[a]: «Signore, quante volte perdonerò mio fratello se pecca contro di me? Fino a sette volte?» 22 E Gesù a lui: «Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette[b].
23 Perciò il regno dei cieli può essere paragonato ad un re che volle fare i conti con i suoi servi. 24 Avendo cominciato a fare i conti, gli fu presentato uno che era debitore di diecimila talenti. 25 E poiché quello non aveva i mezzi per pagare, il [suo] signore comandò che fosse venduto lui con la moglie[c], i figli e tutto quanto aveva, e che il debito fosse pagato. 26 Perciò il servo, gettatosi a terra, gli si prostrò davanti, dicendo: “[Signore,] abbi pazienza con me e ti pagherò tutto”. 27 Il signore di quel servo, mosso a compassione, lo lasciò andare e gli condonò il debito. 28 Ma quel servo, uscito, trovò uno dei suoi conservi che gli doveva cento denari; e, afferratolo, lo strangolava, dicendo: “Paga quello che devi[d]!” 29 Perciò il conservo, gettatosi a terra[e], lo pregava, dicendo: “Abbi pazienza con me e ti pagherò [tutto]”. 30 Ma l’altro non volle; anzi andò e lo fece imprigionare, finché avesse pagato il debito. 31 I suoi conservi, veduto il fatto, ne furono molto rattristati e andarono a riferire al loro signore tutto l’accaduto. 32 Allora il suo signore lo chiamò a sé e gli disse: “Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito perché tu me ne supplicasti; 33 non dovevi anche tu avere pietà del tuo conservo, come io ho avuto pietà di te?” 34 E il suo signore, adirato, lo diede in mano degli aguzzini fino a quando non avesse pagato tutto quello che [gli] doveva. 35 Così vi farà anche il Padre mio celeste, se ognuno di voi non perdona di cuore al proprio fratello [le sue colpe]».
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- Matteo 18:21 TR e M Allora Pietro gli si avvicinò e disse...
- Matteo 18:22 Settanta volte sette, altri traducono: settantasette volte (cfr. Ge 4:24).
- Matteo 18:25 TR e M con sua moglie.
- Matteo 18:28 TR e M Pagami quello che devi!
- Matteo 18:29 TR e M gettatosi ai suoi piedi.
1 Corinzi 8:9-13
Nuova Riveduta 2006
9 Ma badate che questo vostro diritto non diventi un inciampo per i deboli. 10 Perché se qualcuno vede te, che hai conoscenza, seduto a tavola in un tempio dedicato agli idoli, la sua coscienza, se egli è debole, non sarà tentata di mangiare carni sacrificate agli idoli? 11 Così, per la tua conoscenza, è danneggiato il debole, il fratello[a] per il quale Cristo è morto. 12 Ora, peccando in tal modo contro i fratelli, ferendo la loro coscienza che è debole, voi peccate contro Cristo. 13 Perciò, se un cibo scandalizza mio fratello, non mangerò mai più carne, per non scandalizzare mio fratello.
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- 1 Corinzi 8:11 TR e M sarà danneggiato il fratello debole, per…
1 Corinzi 10:32
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32 Non date motivo di scandalo né ai Giudei, né ai Greci, né alla chiesa di Dio;
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Marco 11:22-26
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22 Gesù rispose e disse loro: «Abbiate fede in Dio! 23 In verità io vi dico che chi dirà a questo monte: “Togliti di là e gettati nel mare”, se non dubita in cuor suo ma crede che quel che dice avverrà, [qualunque cosa dirà,] gli sarà fatto. 24 Perciò vi dico: tutte le cose che voi domanderete pregando, credete che le avete ricevute[a] e voi le otterrete. 25 Quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate; affinché il Padre vostro, che è nei cieli, vi perdoni le vostre colpe. [ 26 Ma se voi non perdonate, neppure il Padre vostro che è nei cieli perdonerà le vostre colpe.]»
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- Marco 11:24 TR e M credete di riceverle…
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