Numeri 5:5-8
Nuova Riveduta 2006
5 (A)Il Signore disse ancora a Mosè: 6 «Di’ ai figli d’Israele: “Quando un uomo o una donna avrà fatto un torto a qualcuno, commettendo un’infedeltà rispetto al Signore, questa persona si sarà così resa colpevole. 7 Dovrà confessare il peccato commesso, restituirà per intero il maltolto, aggiungendovi un quinto, e lo darà a colui verso il quale si è reso colpevole. 8 Ma se questi[a] non ha parente prossimo a cui si possa restituire il maltolto, ciò che viene restituito spetterà al Signore, cioè al sacerdote, oltre al montone espiatorio, mediante il quale si farà l’espiazione per il colpevole.
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- Numeri 5:8 Questi, si suppone che l’offeso sia defunto.
Salmi 19:12
Nuova Riveduta 2006
12 Chi conosce i suoi errori?
Purificami da quelli che mi sono occulti.
Ezechiele 33:14-16
Nuova Riveduta 2006
14 Quando avrò detto all’empio: “Per certo tu morirai”, se egli si allontana dal suo peccato e pratica ciò che è conforme al diritto e alla giustizia, 15 se rende il pegno, se restituisce ciò che ha rubato, se cammina secondo i precetti che danno la vita, senza commettere l’iniquità, per certo egli vivrà, non morirà. 16 Tutti i peccati che ha commessi non saranno più ricordati contro di lui; egli ha praticato ciò che è conforme al diritto e alla giustizia; per certo vivrà.
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1 Giovanni 2:1-2
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2 Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; e se qualcuno ha peccato, noi abbiamo un avvocato[a] presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. 2 Egli è il sacrificio propiziatorio per i nostri peccati, e non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.
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- 1 Giovanni 2:1 Un avvocato, gr. paràklêtos, che può anche essere tradotto consolatore; cfr. Gv 14:16.
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